1. |
Urlo
00:49
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Che confusione mi hanno arrestato
Ragazzo stronzo lascia da bere
Immatricolato dalla zozza città
Ormai crollati per la dura battaglia
Ci siamo arresi a questa canaglia
Yeah yeah
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2. |
La corsa
02:57
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Dedicato forse libero
Vorrei tanto dunque farlo
Senza affanno
Libera sull’acqua limpida
Respirare forte per non darmi ascolto
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3. |
Per non farti male
01:57
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Imparare a rialzarmi
Mi domando se son padrone di me
Che cosa succede
Quello che ora so è che non me andrò
È qualcosa che brucia dentro
E che fa male a me
Mi toglie quell’istante di crescere
Ho forza per gridare
Non ho voglia di parlare
Per non farti male
Che cosa rispondi
Quel che dici a me
Non sono i miei perché
In questi silenzi
Forse meglio se non lo diceva a me
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4. |
Mangiare aria
02:44
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Lei se ne va
In silenzio
E stringe la mia generosità
Ora non posso
Cambiare i miei pensieri Fissi
Sensazioni
Di pestilenziali dolori
E credo di mangiare aria
Insipida
Lentamente poi si stanca
Da questa mia realtà
E poi cercando di sorprendermi
Perdo l’interesse di me
Come succede
Nel tempo di un essere che piange
Ho sete
Ho sete di forti emozioni
Sensazioni
Di pestilenziali dolori
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5. |
Navigando
04:03
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Sentimi nell’aria
Pioggia e polvere di parole
E il vento che riporta
L’insensato verso il sole
Al tatto è solo aria
E torna nella mente
Anche se indifferente
Navigando muoio in una danza
Libero dal concetto che ho interpretato
Potrebbe ritornare
Illudere e sperare
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6. |
Urinagilità
02:38
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Ecco qua
Libertà
Se l’assaggi poi ti stanchi
Che ne sai se lo sai
Che mi dai se parti o resti
Sguazza urinagilità
Sporco solo di me stesso
Spicca luce morta decomposta
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7. |
Dietro una fiamma
01:50
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Batte il tempo del mattino
Sempre più lento batte
Lo specchio è vuoto
Macchia d’acqua sul lavandino
Materiale solido
Sicuro e sincero
Evito non lo sguardo
Né sottomesso
Neanche un poco critico
Scanso il tuo incrocio
Fuggo dal tempo
Batte l’organo vitale
Scandisce i padiglioni
Attraversa questa prigione
Corre
Fammi sentire cosa accade
Tempo
Cullami o strappami
Ma voglio sentire
Anche solo un profumo
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8. |
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Cosa c’è dentro la mia testa
Chi ci vive proprio non so
Per aprirla vorrei morire
Perché solo spezzarla potrò
E ci sarà forse un nemico
O chissà
Mi accoglierà
Riderà
Di me
Con me
Cosa c’è dentro la mia testa
Chi m’aspetta seduto là
Se dormire è un poco morire
Forse un sogno salvarmi potrà
Cosa resta della mia testa
Il mio sogno ha colpito già
Tra i frammenti getto sementi
Per nutrire chi abita là
Ma ci sarà forse un amico
O chissà
Mi ucciderà
Riderà
Di me
Con me
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9. |
Succo gastrico impazzito
04:00
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Sapore e veleno
Un gusto che tradisce
Perché
Dove sta la verità
Sopportare sulla lingua
Il gusto d’un sapore antico
Parole incoerenti
Parole indiffrenti
Succo gastrico impazzito
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10. |
Dimmi
02:12
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Dimmi dimmi dimmi
Chi non sono
Direi direi direi
Ciò che sono
Non vedo cosa passo
Potrei essere sbagliato
Se gioco a non giocare
Quali regole da fare?
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11. |
Fior di mandorlo
03:05
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Mio caro fior di mandorlo
Dai profumati colori di foglie pastello
Ti lasci da me cogliere con attenzione
A lasciar nulla di te
Tra le mie mani
Ti senti sicura
Ché insicura non sarai
Raccogliti
In ricordo
Che odora di semplicità
Su questo manto erboso
Piuttosto che in un vaso ti farò stare
Rugiada della notte
Sarà fatta brillare
Dal sorgere di questo sole
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12. |
Storia d'Amore
04:48
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Tu non sai
Cosa ho fatto quel giorno
Quando io la incontrai
In spiaggia ho fatto il pagliaccio
Per mettermi in mostra agli occhi di lei
Che scherzava con tutti I ragazzi
All'infuori di me.
Perché, perché, perché, perché,
Io le piacevo.
Lei mi amava, mi odiava,
Mi amava, mi odiava,
Era contro di me,
Io non ero ancora il suo ragazzo
E già Soffriva per me
E per farmi ingelosire
Quella notte lungo il mare
E' venuta con te.
Ora tu vieni a chiedere a me
Tua moglie dov'è
Dovevi immaginarti
Che un giorno o l'altro
Sarebbe andata via da te.
L'hai sposata sapendo che lei,
Sapendo che lei
Moriva per me
Coi tuoi soldi
Hai comprato il suo corpo
Non certo il suo cuor.
Lei mi amava, mi odiava,
Mi amava, mi odiava,
Era contro di me, io non ero
Ancora il suo ragazzo
E già Soffriva per me
E per farmi ingelosire
Quella notte lungo il mare
E' venuta con te.
Un giorno io vidi lei
Entrar nella mia stanza
Mi guardava,
Silenziosa,
Aspettava un sì Da me.
Dal letto io mi alzai
E tutta la guardai
Sembrava un angelo.
Mi stringeva sul suo corpo,
Mi donava la sua bocca,
Mi diceva sono tua
Ma di pietra io restai.
Io la amavo, la odiavo,
La amavo, la odiavo,
Ero contro di lei,
Se non ero stato il suo ragazzo
Era colpa di lei.
E uno schiaffo all'improvviso
Le mollai sul suo bel viso
Rimandandola da te.
A letto ritornai
Piangendo la sognai
Sembrava un angelo.
Mi stringeva sul suo corpo
Mi donava la sua bocca
Mi diceva sono tua
E nel sogno la baciai.
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13. |
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È così che mi devi far stare
Senza niente per giocare
Grazie non me lo scordo
Prego me lo ricordo
Come è andata la partita
Quel che so è che è già finita
E se adesso mi vieni a cercare
Affanculo te ne devi andare
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14. |
Pioggia
03:05
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Ogni goccia di pioggia
Tremula sul vetro sporco
Lascia divine ferite di diamante.
Sono i poeti dell’acqua
Che hanno visto
E meditano ciò che la massa
Dei fiumi non sa
Pioggia buona e pacifica
Tu sei quella vera
Che scende
Impetuosa e mesta
Sulle cose
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15. |
La terza guerra mondiale
04:45
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Ma non ci siamo già forse visti
Scusa credevo
Mi sembrava
Però hai un modo così strano
Di ondeggiare quel tuo bel sedere
Dove vai
Con quell’andatura
In mezzo ai guai
Così sicura?
Con quello spacco che quando s’apre
Mi sento ridere tutto dentro
Mentre consumo le mie idee
Tra il reggicalze e le tue mutande,
Dove vai
Con quell’andatura
In mezzo ai guai
Così sicura?
Tu stai camminando
Come se nel mondo
Tutto andasse bene
Mentre sta scoppiando
Una terza guerra
Che farà sparire
Quei due bei seni
Che tu porti in giro
Perché ogni albero che buttan giù
Sarà segnato con il sangue tuo
E dai tuoi turgidi capezzoli sgorgheranno le città infette
Infette dalle bustarelle comunali
Come quella dei promessi sposi
E allora lasciati un po’ andar
Finché siamo ancora in tempo
Sì così… I love you
Sento nelle vene
Scorrere come un fiume
La tua primavera
Che mi trasporta dove splende l’arte del rinascimento
Mentre vedo avanzar sulle acque del lago di Lecco
Un uomo con una vanga
Che comincia a scavare
E a seppellire
Tutti quanti i mangioni
Dell’anonima edilizia
Che in nome del profitto
hanno maciullato l’Italia
E raso al suolo Milano
E quel ramo di Lecco
Riducendolo come un colabrodo
Da Palermo a Como
E li vedo sprofondar
Sprofondar giù nel buio
E l’uomo sai chi è?
Un certo Alexander
Che Manzoni fu
Quando si respirava
E la sua vendetta
Nasce dai tuoi baci
Dal tuo candore
Da questa tua sana sensualità
Che risveglia il sangue
E rinnova
Ciò che sta morendo
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16. |
Blind
04:18
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You were the only one
Who made me stoop so low
Caressing you in my mind
Although I didn’t fail
No way to make you stay
Unless I held you tied
Uh maybe I was wrong
Uh maybe I was stoned
And you were telling me the story
About that guy who changed your life
How could it take so long for me
To realize I’d been blind?
Uh maybe I was wrong
Uh maybe I was stoned
I felt like I had to
Purge myself of the blood
So I locked up the door
Concealing all my thoughts
You’ve always got me wrong
I guess it was my fault
|
Tedesko & The Monomagical Band Vetralla, Italy
Il Tedesko (Alessandro Bizzarrini) è il calzolazio di Vetralla (VT). The Monomagical Band (Carlo Sanetti) è un musicista che
si fa chiamare anche "La Guerra delle Formiche" ed ha studiato filologia classica. I due suonano punk rock disperato e un po' folle. Amano comporre gemme melodiche tra le loro ruvide e brevi canzoni.
For further informations, laguerradelleformiche@gmail.com
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